lunedì 24 maggio 2010

Sonno

Ieri, non so cosa mi è preso, non ho fatto altro che dormire. Sono arrivato tardi la notte prima, le due e mezza, e sono andato subito a dormire, mi sono svegliato e sul treno per Torino ho dormito; a Torino avevo un sonno che mi sarei addormentato in aula, poi non ho osato così tanto.
Tornare a casa, ho dormito tutto il viaggio. Dopo pranzo, mentre guardavo un video di Carmelo Bene, mi sono addormentato sul divano. Mi son svegliato alle 5, son stato sveglio mezz'ora e ho di nuovo dormito fino all'ora di cena e intanto iniziavo a dirmi: Barta dormire, non ne posso più. Però mi veniva sonno. Dopo cena ero sul divano e mi son detto: Ora non ti addormenti. E mi sono addormentato, ma poco, perché mi sono subito svegliato e son salito in camera mia a leggere un po', che non sapevo manco io cosa leggere, ma volevo iniziare un libro nuovo. Ho iniziato a leggere il saggio di Bergson "Il Riso", che mentre lo leggevo mi dicevo: Ma perché stai leggendo sta roba? e, tempo di pensarlo, m'è venuto un gran sonno, ero sul letto, insomma, mi sono assopito.
Allora ho detto: No, cazzo, ora basta. E son sceso giù, ma niente, mi veniva sonno. Poi mi è venuta in mente una cosa che ho letto in un libro, che diceva che molti, quando leggono, gli viene sonno perché per molto tempo hanno letto prima di addormentarsi e ora il cervello associa la lettura al sonno e fa venire sonno a chi legge. Mi è venuta su un'ansia dallo stomaco che fosse capitato anche a me, che mi è passato perfino il sonno, poi però ho pensato che io son anni che non leggo a letto per piacere quindi non può essere così, però da piccolo lo facevo, leggere a letto, quindi può darsi che il mio cervello sia un po' lento e che l'effetto, di questo sconsideratissimo gesto di leggere a letto, si manifesti ora, a quasi vent'anni. Poi però mi è venuto troppo sonno e mi son detto di nuovo: No, basta dormire, cazzo! Infatti ho preso Opere di Carmelo Bene e ho iniziato a leggere Nostra Signora dei Turchi, ma non c'era niente da fare, gli occhi scorrevano sulle pagine e io mi addormentavo, allora m'è venuto in mente il fatto del sonno per la lettura notturna e ho subito chiuso tutto e sono andato a dormire.

E, mentre mi addormentavo, ho pensato che la mia giornata era stata come la televisione: tutta pubblicità intervallata da qualche programma per non annoiare troppo. Ecco, la mia giornata era stata tutta sonno, con qualche risveglio per non annoiare troppo.

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