venerdì 7 maggio 2010

Comunicazioni

Il signore dalla faccia ovale a forma di saponetta usata si guardò attorno ancora un attimo, inquieto, con le punte delle scarpe che già sporgevano fuori dal marciapiede, si assicurò ancora di non essere troppo guardato, sistemò inutilmente la sua giacca sul braccio sinistro, dato che era perfetta così com'era, e poi, con un passo rapido scese sui binari e, resistendo all'impulso di mettersi a correre, li attraversò fino ad arrivare alla parte opposta, sotto gli occhi sgomenti di un uomo che lo stava guardando da qualche secondo. Si avvicinò all'ignaro pendolare che lo fissava con gli occhi sgranati e, a bassa voce, senza alcun movimento, molto distintamente, gli disse: "Lo sa che qui sotto c'è un sottopassagio?"
L'uomo non rispose, ma continuò a fissarlo molto imbarazzato. Dopo qualche secondo riuscì a biascicare: "Mi scusi?" ma il signore dalla faccia ovale a forma di saponetta usata era già corso sull'altra parte della banchina e, con non curanza, si stava osservando l'orologio da polso, ma troppo a lungo per voler sapere soltanto l'ora.

[piccola storiella che mi è venuta in mente ieri sera, aspettando un treno in stazione e sentendo, per sbaglio delle mie orecchie, la seguente comunicazione: "è severamente vietato attraversare i binari per dirsi del sottopassaggio" al posto della classica: "è severamente vietato attraversare i binari, servirsi del sottopassaggio"]

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