giovedì 15 marzo 2012

Ormai

quando a volte vorrei piangere e diventare rosso come fai tu, mi porto dietro una matassa che non riesco più a sbrogliare: comunque la rigiri pesa, come le canzoni tristi quando fuori piove. ho provato più volte a sparire e, sortito l'effetto contrario, farò finta che va tutto bene quando torni a letto. e non venirmi a dire che fa tutto schifo quel che è triste.

in tutti questi anni abbiamo detto così tante cose, ne abbiam fatte così poche, programmato mille viaggi e poi rimasti sempre a casa, ma raccontare e perdonarsi a volte è imperdonabile, quindi oggi parla tu: dimmi qualcosa che mi scaldi. ti porto al cinema stasera, ma paghi tu, che io non ho un lavoro. ti porto tutt'altro che lontano. alla fine non è male qua.
con la scusa di un film dell'orrore così brutto che mi ricorda dublino, andiamo a passeggiare e non in un centro commerciale. te lo ricordi il vecchio del chiosco sulla spiaggia? ci penso spesso, sai.

prima ancora che io potessi finire il mio stanco, ennesimo "tutto bene?", ti sei chiusa dentro al bagno con un trucco ormai vecchio: è soltanto questione di ore. io non me ne andrei, se non fosse che è arrivato il tempo in cui il tempo non c'è più.
e dopo tutto, quando fuori non piove, non è affatto male.




- I Fine Before You Came han fatto un disco nuovo. Si chiama Ormai. Tutte le parole che avete appena letto sono prese dai testi di Ormai, io c'ho solo fatto un collage molto libero e molto inutile. è meglio Ormai. Se non l'avete ancora ascoltato, fatelo. -

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