Ho iniziato a scrivere una cosa che, se tutto andrà bene e se mai riuscirò a finirla, dovrebbe essere un po' lunga. Questo dovrebbe essere l'inizio:
Succedeva sempre che, a un certo punto, si finiva in macchina a parlarne.
ed era una ricorrenza, una specie di rituale privato. Ci si capitava nei modi più disparati, e si piombava su quell’argomento dalle vie meno sospette di un discorso qualunque. e il succo era sempre quello: che così non si poteva andare avanti.
Succedeva sempre che, a un certo punto del discorso, si distribuissero le colpe come le parti di uno spettacolo più o meno definito, che finisce sempre allo stesso modo. e che non finisce mai.
E si andava avanti lo stesso, di notte in notte, a pensare che forse era finita, però cazzo, se soltanto…
Succedeva sempre così, nei nostri discorsi notturni.
Fino a quando è successo davvero. e forse non ce ne siamo nemmeno accorti.
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E in una qualche parte del racconto ci sarà dans le magasin che consiglia una takamine.
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